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Basilica di Santa Maria Maggiore di Bergamo
Basilica di Santa Maria Maggiore di Bergamo
La basilica di Santa Maria Maggiore è una chiesa che si trova a Bergamo Alta, in piazza del Duomo. Edificata nella seconda metà del XII secolo, l'esterno conserva le linee architettoniche romanico-lombarde originarie, mentre l'interno è decorato in stile barocco. Era in origine la chiesa battesimale della cattedrale di San Vincenzo, sorta accanto al complesso della curia vescovile di Bergamo.
Secondo la tradizione popolare, parzialmente suffragata da documenti, la chiesa fu edificata per ottemperare ad un voto fatto alla Madonna nel 1133 dai bergamaschi perché proteggesse Bergamo dalla peste che si stava abbattendo sul Nord Italia.
Ma la chiesa risulta esistente già nell'VIII secolo come documentato da Mario Lupo nel suo Codex diplomaticus civitatis et ecclesiae bergomensis pubblicato nel 1784. La chiesa è costruita sopra un tempio pagano dedicato alla dea Clemenza.
L'iscrizione posta sul portale dell'ingresso meridionale (detto dei "Leoni bianchi") fa risalire la ricostruzione della basilica al 1137 per opera del magistro Fredo. Alla chiesa che si chiamava di Santa Maria, venne aggiunto Maggiore, proprio ad indicarne la ricostruzione e l'ampliamento. La chiesa distrutta e dicostruita: «dirutta ut pulchriorre reheddifficaretur».
Nella basilica si tenevano anche le assemblee del popolo, secondo una pratica diffusa durante il periodo dei liberi comuni, ma sul finire del Duecento la situazione politica cambiò, Bergamo passò ai Visconti, poi alla Repubblica Veneta; la basilica gradualmente perse il suo ruolo politico-sociale e le rimase solo quello spirituale.