Castelvecchio


Castelvecchio, originariamente chiamato Castello di San Martino in Aquaro, è un castello di Verona attualmente adibito a ospitare il museo civico, è il più importante monumento militare della signoria Scaligera. Il nuovo castello si potava tra la testata della cinta a destra d'Adige, presso la Catena Superiore, e la testata della cinta a sinistra d'Adige, presso la Porta San Giorgio. L'essenza funzionale e architettonica della sua posizione è quella di costituire un elemento della difesa urbana inscindibile dal fiume, e nello stesso tempo predisposto a proiettare la sua azione oltre il fiume stesso. Il ponte, a uso esclusivo del castello, serviva come via di fuga o di accesso per gli aiuti provenienti dalla Valle dell'Adige, evitando così che il fiume diventasse una barriera insuperabile. Ma all'interno del complesso sistema difensivo urbano poteva servire per organizzare sortite in modo da operare tatticamente sulle opposte rive fluviali. Il castello è stato pensato come fulcro dell'intero sistema difensivo, e la sua torre maestra come centro del controllo visuale della città, a sinistra e a destra d'Adige, e del paesaggio circostante. La complessa disposizione planimetrica del castello è generata da più fasi costruttive, dalle trasformazioni e dai restauri succedutisi nel tempo. Oggi si distinguono tre parti, la cosiddetta Corte della Reggia scaligera, a meridione, la Corte d'Armi, a settentrione, separate dalla Corte del Mastio, oggi assai trasformata, su più livelli altimetrici, dopo la rettifica tardo ottocentesca del profilo della rampa di accesso al ponte fortificato.

Tra la Corte del Mastio e la Corte d'Armi si erge l'alta cortina muraria merlata, imponente resto della cinta sull'Adigetto, di epoca comunale, preesistente al castello. La cortina si estende dalla Torre dell'Orologio alla riva dell'Adige, presso il ponte. Segnalano successive fasi costruttive, e ricostruzioni, le diverse tessiture murarie e i diversi materiali in opera: alle estremità il muro è a blocchi grezzi di tufo, resto dell'originaria edificazione (prima metà del XII secolo); nella parte centrale, ricostruita dopo il crollo del 1239, la muraglia è a fasce alterne di ciottoli e laterizio. Verso la Torre dell'Orologio è visibile un tratto formato da grossi blocchi lapidei, recuperati da antichi edifici. L'originaria Torre dell'Orologio, demolita dai francesi del generale Napoleone Bonaparte, si innalzava in posizione assai più sporgente sul corso, quasi a contatto e a difesa dell'Arco dei Gavi, inglobato nelle mura comunali dell'Adigetto e trasformato in porta urbana.

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Corso Castelvecchio, 2 Verona (Verona)